Il segnale prodotto da un' antenna in ferrite è molto basso e ad alta impedenza.  Bisogna fare esattamente il contrario: deve diventare alto e a bassa impedenza.  A questo scopo vi propongo uno schema che mi ha passato Mario, I3HEV che ho appena realizzato. Il funzionamento è perfetto e l'assorbimento non arriva a 4 mA con 9 V di alimentazione.

Questo è lo schema:

 

 

 

ho progettato il circuito stampato per chi, come me, odia la basetta millefori.

Ecco il lato componenti:

 

 

 

 

 

 

e il lato rame:

 

 

l' intero circuito si può far stare in una basettina di 3 cm di larghezza per 5 di lunghezza come potete vedere qui:

 

 

Naturalmente non è necessario miniaturizzare in maniera spinta, oltretutto trattandosi di onde lunghe qualche lusso ce lo possiamo permettere.  Però occorre chiudere tutto in una scatolina e far entrare e uscire i segnali attraverso un paio di connettori con cavetti schermati.  La capacità del cavo schermato fra il variabile e il preamplificatore si somma a quella del variabile, di per sè non è uno svantaggio ma occorre tenerne conto.

 

 

In questa foto, collegato al converter di KF5CQ, si vede il circuito in prova e pur essendo appoggiato sul banco con i fili volanti sembra comportarsi piuttosto bene, senza oscillazioni parassite o altro.  L' unica stranezza è che salta fuori un rumore strano quando accendo la macchina fotografica digitale, evidentemente il suo processore emette un segnale che si infila da qualche parte, probabilmente nell' antenna in ferrite.  Basta allontanarsi di un metro perchè sparisca, da questo fatto si capisce quanto diventa importante piazzare antenna, pre e tutto il resto in cima a un paletto sopra la casa; ma non sempre è possibile.

 

 

 

 



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