Amperometro d' antenna


Per accordare un' antenna in onde medie o lunghe a volte sorgono problemi dovuti al fatto che è difficile reperire un rosmetro o wattmetro capace di arrivare a frequenze così basse. Fortunatamente è possibile autocostruire un amperometro d' antenna spendendo pochissimo, e se anche questo strumento non garantisce misure di grande precisione, rimane comunque possibile accordare per la massima uscita, oppure confrontare due antenne o due trasmettitori.



Questo è l' amperometro. Per comodità è unito a un variometro, ma potrebbe benissimo starsene da solo.



Questa è la bobina di captazione. In pratica occorre avvolgere un' ottantina di spire di rame smaltato da 0,30 mm (o quello che abbiamo a disposizione) su di un supporto di plastica qualsiasi, di diametro fra 4 e 5 cm (la misura non è critica) poi bloccarle con nastro isolante o vernice. Sopra questo avvolgimento facciamo una o due spire (avvolte nello stesso senso) del filo che costituisce l' antenna. Ai capi del filo di rame smaltato collegheremo il semplice circuito di inizio pagina, che possiamo tarare col potenziometro.



Volendo è possibile tararlo. Si può trasmettere in un carico fittizio per esempio da 50 Ohm, poi con l' oscilloscopio misurare la tensione picco-picco e da questa dividendo per 2,8 risalire alla tensione utile che (secondo la legge di Ohm) va divisa per 50 ottenendo la corrente che effettivamente scorre nel carico fittizio. Moltiplicandola per la tensione utile otteniamo la potenza effettiva.

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